Siate sinceri, vi è mai capitato di raggiungere un obiettivo, anche importante, di essere felici per questo e dopo poco non capire perché quella felicità fosse rapidamente scomparsa e vi siete ritrovati a cercare qualcosa di nuovo, un nuovo obiettivo rispetto al quale vi siete detti ancora una volta: “se riuscirò a fare questo allora sarò felice?”
Tranquilli, siamo tutti in buona compagnia nel condividere questa sensazione molto più spesso di quanto immaginiamo. La motivazione? Nessuno ci ha mai insegnato che non tutti gli obiettivi sono uguali perché: ESISTONO 2 TIPI DI OBIETTIVI!
Sia nella vita che nel business è fondamentale distinguere fra:
- OBIETTIVI FINALI (lo SCOPO nella propria vita, la MISSION della propria impresa)
- OBIETTIVI DI PERCORSO (gli obiettivi intermedi, strumentali al raggiungimento di scopo e mission)
Purtroppo, la cultura in cui viviamo immersi ci ha dato un solo termine “obiettivo” per identificare entrambi e questo ci crea una grande confusione: sarai felice quando avrai un buon posto di lavoro, quando avrai un buon stipendio, quando avrai fatto una vacanza alle Maldive, quando avrai un’auto sportiva, quando…
Tutti questi sono obiettivi di percorso e la gioia per averli conquistati dura poco perché subito dopo ci resta solo un vuoto, sentiamo la necessità di darci un nuovo traguardo per motivare le nostre azioni e da qui l’affanno di inseguire qualcos’altro anche se consapevoli che quasi sicuramente accadrà nuovamente lo stesso quando avremo raggiunto anche questo nuovo obiettivo.
Non è un caso che la nostra società non abbia voluto aiutarci nel distinguere questi due tipi di obiettivi perché è facile e utile a qualcuno proporci di volta in volta un nuovo obiettivo “provvisorio” per colmare tale vuoto: un abito nuovo, una nuova vacanza, una esperienza esclusiva e costosa.
Se invece ci concediamo di individuare il nostro vero e profondo obiettivo finale, di scopo nella vita o di missione della nostra impresa, allora tutti gli obiettivi di percorso non saranno fini a se stessi bensì passi orientati sulla direzione e nel verso del nostro scopo, e la gioia durerà a lungo e ci stimolerà a proseguire nella nostra strada perché vivremo ciascuno, anche il più piccolo, come un gradino in più verso la meta e non come la fine di un percorso.
E ancora di più, per tutti gli intraprenditori unire lo scopo di vita e la missione della propria impresa è un’opportunità grandiosa che parte dal prendere il coraggio di guardarsi dentro lasciando per un attimo da parte il proprio passato e guardando con libertà e creatività al proprio futuro. Se abbiamo raggiunto grandi risultati quando gli obiettivi di percorso erano per noi confusi con quelli finali, immaginiamo quanto riusciremo a fare quando avremo compreso tale distinzione.